Il grande ciclismo torna a pedalare sulle strade sarde. Lo fa in grande stile, con un grande evento internazionale griffato Great Events, Natura Srl e GS Emilia: la “Settimana Ciclistica Italiana - Sulle strade della Sardegna”, in programma in terra sarda dal 14 al 18 luglio 2021. Partenza da Alghero, passaggi a Sassari e Oristano e arrivo a Cagliari, con le città, i paesi e i paesaggi dell’Isola come protagonisti sulla scena della manifestazione.
Cinque tappe, un tracciato da 860 km, 24 squadre al via (molte di più quelle che avevano manifestato l’interesse a partecipare), 7 atleti per squadra, circa 3000 persone coinvolte fra staff tecnici e familiari, finestre Rai dedicate e massima visibilità dedicata ad un evento di caratura mondiale, inserito nel calendario ciclistico in concomitanza con la madre di tutte le gare, il Tour de France, e a poche settimane dall’Olimpiade giapponese. La Settimana è il Tour saranno le uniche due gare al mondo in avvicinamento all’Olimpiade: il capolavoro è servito.
Il Giro d’Italia scrive proprio in questi gironi le sue ultime pagine, tirando la volata proprio alla “Settimana ciclistica italiana”. L’appuntamento olimpico è invece traguardo cui i più grandi artisti delle due ruote tendono naturalmente, e proprio le strade di Sardegna possono rappresentare un ottimo banco di prova e trampolino di lancio in vista della sfida a cinque cerchi. In Sardegna gareggeranno tutte le più importanti squadre del mondo, oltre chiaramente alle più interessanti espressioni del ciclismo made in Italy. E compatibilmente con l’impegno al Tour, oltre che strategicamente, ci saranno anche i grandi nomi. Come Filippo Ganna, primo attore sul palco del Giro proiettato su Tokyo che proprio in Sardegna - ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport - vorrebbe preparare la rincorsa alla medaglia d’oro.
Ci sarà quindi l’Ineos Grendiers di Richie Porte, Richard Carapaz e Filippo Ganna. E la Deceuninck Quick-Step di Davide Ballerini e Kasper Asgreen, la Jumbo-Visma di Jonas Vingegaard e Wout Van Aert e la UAE Emirates di Matteo Trentin, Tadej Pogacar e Marc Hirschi. Sono queste solo alcune delle gemme che comporranno il diadema della “Settimana ciclistica Italiana”, che richiamerà sull’Isola team provenienti dal Sud Africa e dalla Germania, dall’Inghilterra e dalla Norvegia, passando per la Spagna, la Francia, il Belgio, la Russia e la Colombia.
La macchina organizzativa è già in moto da tempo. I rilevamenti sul tracciato sono stati effettuati. Il parco squadre è definito. Sostenibilità e filosofia “Green” sono capisaldi portati avanti dall’organizzazione. I contatti con Amministrazioni locali e Istituzioni provinciali e regionali sono attivati. Massima la sinergia, in vista di un evento che dopo il lungo stop generato dall’emergenza Covid può essere volano utile al riaccende l’entusiasmo - responsabilmente e in piena sicurezza - e catalizzare l’attenzione di media e appassionati sul ciclismo, e sull’intera Sardegna: quella del mare, dell’interno, della tradizione, della cultura, della “Blue Zone” e dell’accoglienza. Lo sport come motore di promozione turistica, le grandi manifestazioni come tasselli di un mosaico da approntare non più su semplice base estiva, ma sul piano della funzionale destagionalizzazione.